Cos'è il "racconto da parte dei morti"? ——Rivelare gli argomenti e i fenomeni più caldi su Internet negli ultimi 10 giorni
Recentemente, il termine "persone morte che gestiscono i giornali" è diventato improvvisamente al centro di un acceso dibattito su Internet. Questo articolo combinerà i dati sui temi caldi dell'intera rete negli ultimi 10 giorni per analizzare il significato dietro questo fenomeno e risolvere i temi caldi rilevanti.
1. Cos'è la "relazione da parte dei morti"?

"I morti gestiscono i giornali" si riferiva originariamente all'assurdo fenomeno per cui alcuni media continuavano ad operare in nome di persone decedute. Ora è stato esteso dagli utenti della rete come "un modello di output mediatico con contenuti vuoti, mancanza di innovazione e ripetizione meccanica". La popolarità di questo termine riflette l'insoddisfazione del pubblico per la qualità di alcuni contenuti mediatici attuali.
2. Statistiche dei dati su argomenti caldi su Internet negli ultimi 10 giorni
| Classifica | Categoria argomento | indice di calore | Rappresentante tipico |
|---|---|---|---|
| 1 | Vita sociale e delle persone | 9.850.000 | Soccorsi in caso di catastrofe dovuta a forti piogge in un determinato luogo |
| 2 | pettegolezzi di intrattenimento | 8.720.000 | Lo scandalo del divorzio di una celebrità |
| 3 | Tecnologia digitale | 7.560.000 | Rilasciato il telefono cellulare di nuova generazione |
| 4 | attualità internazionale | 6.890.000 | Un leader di un certo paese visita la Cina |
| 5 | Finanza | 5.430.000 | Grandi oscillazioni del mercato azionario |
3. Manifestazioni tipiche del fenomeno dei "morti che gestiscono i giornali"
1.Grave omogeneità dei contenuti: Più resoconti dei media sullo stesso evento sono molto simili e mancano di una prospettiva unica.
2.La proliferazione dei clickbait: Per attirare traffico, alcuni media creano deliberatamente titoli sensazionali, ma il contenuto è vuoto.
3.Manca il fact-checking: Le informazioni non verificate vengono ritwittate e diffuse in gran numero, portando alla diffusione di voci.
4.Il contenuto originale è scarso: Un gran numero di media si affida alla ristampa e al lavaggio dei manoscritti per mantenere le operazioni e mancano di resoconti approfonditi.
4. Analisi della qualità dei contenuti più interessanti negli ultimi 10 giorni
| Tipo di contenuto | Proporzione | Tasso di originalità | tempo medio di lettura |
|---|---|---|---|
| Reportistica approfondita | 12% | 85% | 3 minuti e 28 secondi |
| notizie regolari | 45% | 32% | 1 minuto e 15 secondi |
| pettegolezzi di intrattenimento | 23% | 18% | 45 secondi |
| Copia morbida pubblicitaria | 20% | 5% | 30 secondi |
5. Come evitare il fenomeno della “denuncia di persone morte”
1.Rafforzare le capacità di originalità: le organizzazioni dei media dovrebbero istituire team editoriali professionali per aumentare la percentuale di contenuti originali.
2.Concentrati sulla qualità dei contenuti: ridurre l'output di contenuti di bassa qualità e aumentare report approfonditi e prospettive esclusive.
3.Controllo rigoroso dei fatti: Stabilire un meccanismo completo di revisione dei contenuti per prevenire la diffusione di informazioni false.
4.Espressione innovativa: prova nuovi metodi di presentazione dei contenuti come video e trasmissioni in diretta per migliorare la persistenza dell'utente.
6. Aspettative del pubblico per i contenuti mediatici
Secondo l’ultimo sondaggio online:
| In attesa della direzione | tasso di sostegno |
|---|---|
| Indagini più approfondite | 68% |
| Riduci i pettegolezzi di intrattenimento | 55% |
| Aggiungi informazioni pratiche | 72% |
| Migliorare la tempestività dei rapporti | 63% |
Conclusione
L'emergere del fenomeno dei "morti che gestiscono i giornali" riflette alcune caratteristiche patologiche dell'attuale ecologia mediatica. In un’era di esplosione delle informazioni, le organizzazioni dei media dovrebbero aderire alla professionalità e fornire contenuti veramente di valore invece di diventare fabbriche di contenuti incentrate sul traffico. Il pubblico dovrebbe inoltre migliorare la propria alfabetizzazione mediatica e promuovere congiuntamente il sano sviluppo dell’ambiente mediatico.
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